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Fuori Luogo
16-06-2007 AUTORE: kokkina

NOTIZIE
F.1: HAMILTON IN POLE NEGLI USA

INDIANAPOLIS - Due pole in sette giorni: Lewis Hamilton non ha paura di strafare, anzi, e anche negli Stati Uniti mette le ruote della sua Mclaren davanti a quelle di Fernando Alonso, il compagno-campione. Dimostrando così, con i fatti, che a lui non interessano né le presunte tensioni interne alla Mclaren, né le polemiche esterne di cui tanto si parla. Come a ogni buon pilota, a lui interessa andare più forte di tutti. E lo ha fatto anche nelle qualifiche di Indianapolis, con buona pace di Alonso. Per le Ferrari invece le telemetrie e i cronometri delle qualifiche hanno consegnato numeri rossi da decifrare in controluce. Per capire, valutare, scegliere. Le due Ferrari hanno conquistato una ottima seconda fila, con Massa 3/o e Raikkonen 4/o. Partiranno rispettivamente dietro al pilota-rivelazione Hamilton e a Fernando Alonso, battuto proprio all'ultimo giro dal compagno di squadra dopo aver fatto segnare per cinque sessioni di fila il miglior giro. Ma all'ultimo minuto (quello che conta) Hamilton è tornato a beffarlo, e lo spagnolo non ha gradito, almeno a giudicare dal sorriso a denti molto stretti messo in mostra davanti alle telecamere.

Dopo essere rimasto 'nascosto' per tutte le prove, però, nel giro che conta Hamilton ha dato la zampata del campione. Sullo Speedway di Indianapolis è stato lui il più veloce di tutti, il suo 1'12.331 è stato di appena 169 millesimi migliore del tempo del compagno di squadra, ma gli è bastato. "Sono il primo a essere sorpreso" ha commentato l'inglese. Affermazione sincera? Probabilmente sì ma un dato è certo: gara dopo gara Hamilton si conferma l'unico in grado di mettere in difficoltà il suo capitano. Al quale la cosa non piace per niente. Alonso continua a fare buon viso a cattivo gioco, ma anche dopo le qualifiche di Indianapolis era più che evidente il suo disappunto. Anche perché "per tutto il periodo di allenamento - ha detto riferendosi alle prove libere - sono sempre stato davanti, sinceramente credevo di essere in pole". Vero, anche perché nella seconda manche delle qualifiche il suo miglior tempo era stato di gran lunga il migliore in assoluto, 1'11.926, e Alonso credeva che la pole sarebbe stata alla sua portata. Non è stato così e si annuncia per questo un gran premio degli Stati Uniti al fulmicotone tra le due McLaren. Della partita, però, dovrebbero realisticamente far parte anche le due Ferrari. Dopo una serie di prove libere altalenanti, Massa e Raikkonen sono riusciti in qualifica ad avvicinarsi in modo significativo alle prestazioni delle due McLaren.

"Non è ancora sufficiente per essere davanti a loro - ha commentato Massa - però rispetto al Canada abbiamo fatto un notevole passo avanti. La mission per la Ferrari, però, è stare sempre avanti a tutti, dunque siamo solo parzialmente soddisfatti. Contiamo di rifarci in gara". All'esordio ufficiale in formula 1, buone anche le qualifiche di Sebastian Vettel, il giovane tedesco che per il gran premio degli Stati Uniti ha sostituto il polacco Kubica alla BMW-Sauber. Vettel si è qualificato al 7/o posto, partirà in quarta fila accanto alla Toyota di Trulli (8/o), dietro al compagno di squadra Heidfeld (5/o) e alla Renault di Kovalainen (6/o), ma davanti alla Red Bull di Webber (9/o) e all'altra Renault di Giancarlo Fisichella (10/o).

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