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Poesie
29-06-2007 AUTORE: Paola
Anche se il giorno del mio destino era finito
E tramontata la stella del mio fato,
Il tuo cuore indulgente non volle trovare
Le colpe che molti scorgevano in me;
Anche se la tua anima sapeva il mio dolore,
Non esitò a dividerlo con me
E quell’amore che si è dipinto
Il mio spirito l’ha trovato solo in te.
Così quando intorno a me sorride la natura,
Ultimo sorriso che risponde al mio,
Io non credo che essa m’inganni
Poiché mi ricorda il tuo sorriso;
E quando i venti combattono con l’oceano
Come con me i cuori in cui credevo,
Se i marosi mi danno il turbamento
E’ perché m’allontano da te.
Benché la roccia della mia ultima speranza
Sia in pezzi, e nel fondo dell’onda i suoi frammenti,
Benché senta che la mia anima è votata
Alla pena , essa non sarà sua schaiva.
Molti sono i tormenti che mi inseguono:
Possono annientarmi, non spezzarmi,
Possono torturarmi, non domarmi;
E a te che io penso, non a loro.
Benché umana tu non m’ingannasti
Benché donna non m’abbandonasti
Benché amata evitasti di ferirmi
Benché calunniata non tremasti mai
Benché fidata non mi rinnegasti
Benché divisa non fu per fuggire
Benché vigile non fu per diffamarmi
Né fosti muta perché sparlasse il mondo.
Pure non biasimo, non disprezzo il mondo
Né la guerra dei molti a uno solo;
Se apprezzarlo non poteva la mia anima,
Fu follia non fuggirlo prima:
E se molto mi è costato quell’errore,
Ben più di .quanto prevedessi un tempo,
Ho scoperto, qualunque cosa m’abbia tolto,
Che non poteva privarmi di te.
Dal naufragio del passato, che è già morto,
Questo almeno posso riportare:
Mi ha insegnato che quanto ho più amato
Meritava che mi fosse tanto caro.
Nel deserto sgorga una sorgente,
C’è ancora un albero nel deserto sconfinato,
Canta un uccello nella solitudine
E parla al mio spirito di te.
George Byron
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