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Poesie
29-06-2007 AUTORE: Paola
AMLETO DI CARTA
Tu Amleto di carta sei una perla che ha visto la morte.
Un giorno tanti anni fa quando hai visto una donna hai pensato
che fosse la tua fede in Dio.
Era bella ma era amara come tutte le sorti dell'uomo.
Come amante eri un saggio
bevendo lei hai bevuto la sua cicuta.
Come era amara e come era dolce.
Possedendo lei hai sentito nel suo grembo la polvere di tante strade
hai visto rose e cancelli, cancelli e rose.
Possedendo lei hai capito che la vita era uno sbaglio
e che solo l'amore è la vera tragedia dell'uomo.
Non eri mai stato un uomo e lei non era mai stata una donna.
Il fatto è che uniti dalle vostre mani
avevate scoperto che eravate grandi come l'universo.
Il vostro errore è stato quello di scoprire la verità.
Tu oggi sei morto
ma non è che sei morto perchè hai una sepoltura
ma perchè hai mangiato, digarito e amato il suo cuore
come si mangia la luna e il sole.
Tu sei diventato il re dell'universo, tu sei impazzito d'amore.
Ti piace sentirla lontana dal tuo martirio
dalla tua veloce bocca che è sempre un figlio
un condottiero segreto che naviga il dolore come un gaudio.
Ma poi un giorno avete scoperto una terra
dove non abitava nessuno e lì avete messo la tenda dell'amore.
Avete mangiato i vostri pensieri come una cacciagione.
Come sono belli i pensieri d'amore
sono colombe alte di cui si mangiano anche le piume.
Eppure il cuore del vostro cuore non è una statua solitaria
ma un occhio in cui tanti guardano
per concepire il paradiso della pace.
Tu e lei siete morti in questo silenzio
ma la vostra sepoltura non è mai esistita.
Alda Merini
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